top of page
  • Immagine del redattoreOmbretta Ferretto

La Noce della Penisola Sorrentina protagonista tra i più giovani


«Che emozione prova a contatto con la natura, Luisa?» - «Ammirazione per il creato e profonda serenità» Con questa domanda si è conclusa, lo scorso 19 Maggio, la visita dell’Istituto Tecnico Commerciale, Geometra e Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Poggiomarino all’Azienda Agricola Miniero, nell’ambito del PON “Tutto il Mondo a Tavola”.

Con grande emozione, la dottoressa Luisa Miniero (prima promotrice della noce della Penisola Sorrentina a Presidio Slow Food, nonché Presidente onorario dei produttori) ha raccontato a un gruppo di una quarantina di ragazzi dell’Istituto la storia della Noce della Penisola Sorrentina e gli attuali rischi di possibile estinzione, date le enormi difficoltà nella coltivazione e la sempre minore disponibilità di manodopera specializzata. Luisa ha spiegato come il Presidio Slow Food sia stato in grado di riunire una manciata di eroici coltivatori, che ancora producono e lavorano questo frutto, unico nel suo genere, nella speranza di salvaguardarlo e garantirgli una continuità per le generazioni future.


«Lei non lo sa, ma oggi ha fatto una magia: questi ragazzi a scuola non si tengono!», ha commentato una delle insegnanti durante l’incontro, in cui Luisa, al centro di un cerchio di giovani tra i quattordici e i sedici anni, ha tenuto desto l’interesse per oltre un’ora. La storia della nostra noce, l’importanza che rivestiva nell’economia rurale delle famiglie della Penisola Sorrentina, il ruolo predominante nelle esportazioni verso gli Stati Uniti, fino all’avvento di altre qualità di noci a coltura intensiva, le singole fasi di raccolta e lavorazione di questo frutto, compiute ancora quasi esclusivamente a mano e senza l’ausilio di meccanizzazione: ognuno di questi singoli argomenti ha suscitato l’interesse e la curiosità dei giovani, che continuavano a fare domande sul Presidio e su cosa significa

intraprendere oggi l’attività di agricoltore.


Tra gli obiettivi del PON, infatti, ci sono quelli di valorizzare la connessione tra cibo e cultura, comprendere e diffondere informazioni per il raggiungimento della sicurezza alimentare, promuovere un’agricoltura sostenibile, acquisire un corretto rapporto con il cibo e capire lo stretto legame fra qualità del cibo e qualità dell’ambiente di vita.


Passando anche attraverso la conoscenza dei Presidi Slow Food locali, tra cui la nostra noce, lo scopo è quello di incoraggiare i giovani a diventare cittadini responsabili e promotori della salvaguardia e del rispetto dell’ambiente, tenendo presente che sono le singole scelte e le prese di posizione individuali e quotidiane a determinare il raggiungimento di grandi traguardi.


Le referenti del progetto (Professoresse Anna La Montagna, Olimpia Carillo, Venere Bonaiuto e Elena Autorino) sono rimaste estremamente soddisfatte della visita. D’altronde c’erano, a fare da cornice a questo pomeriggio, un bel sole caldo alleviato da un piacevole venticello, la frescura degli alberi di noce in pieno rigoglio, il campo del Raspolo, inondato da un manto di camomilla profumatissima. Al termine, alunni e insegnanti hanno degustato le noci della Penisola Sorrentina, accompagnate da acqua, limone e orzata.

Siamo orgogliosi di aver contribuito ancora una volta a diffondere la conoscenza del nostro prodotto, soprattutto tra i più giovani.


Ombretta Ferretto

Rappresentante Produttori Noce della Penisola Sorrentina



120 visualizzazioni0 commenti

Seguici sui social

  • Facebook - White Circle
  • Google+ - White Circle
  • YouTube - White Circle
bottom of page