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Congresso regionale 2018 - rinnovate le cariche, elezione nuovi consiglieri nazionali

Aggiornamento: 8 nov 2020


Ieri 16 giugno circa 70 soci di Slow Food Campania delegati dalle loro Condotte di appartenenza campane e della Basilicata, si sono ritrovati per il Congresso regionale presso la sede di NCO (Nuova Cucina Organizzata) a Casal di Principe, nel bene confiscato a Mario Caterino, uomo di Francesco "Sandokan", restituito alla cittadinanza attiva nel 2015.

La riunione in una sala significativa, ricca della memoria di quel impegno civile e delle foto di quegli eroi per necessità e per senso delle istituzioni, che hanno lasciato una traccia indelebile, uomini e donne di cui questa terra ha ancora estremo bisogno.

Giuseppe Orefice introduce presso NCO

Il presidente uscente Giuseppe Orefice apre con la sua relazione di mandato 2014/2018 all'insegna della parola 'Scusa', intessendo il suo discorso su tutto quanto il direttivo regionale uscente non sia stato capace di cogliere, piuttosto che sottolineare quanto in effetti sia stato tanto realizzato in questi quattro anni - « Perché come dice un detto giapponese quando le spighe di riso sono mature chinano la testa, quelle ancora acerbe rimango ritte ».

Nino Pascale intervento Congresso 2018

Altri significativi interventi quelli del segretario e del presidente uscenti di Slow Food Italia, Daniele Buttignol e Gaetano Pascale, per tutti Nino, incentrati sui cambiamenti che ci attenderanno in questi due anni di transizione dove si lavorerà per rimodellare l'Associazione in tutti i suoi livelli attenendosi a quanto deliberato nell'ultimo Congresso internazionale tenutosi in Cina a Chengdu.

Si dovranno ridefinire i ruoli del livello nazionale e regionale in termini di servizio rispetto ai livelli territoriali (Condotte) e Comunità, intesi questi come i livelli fondamentali.

Al concludersi di questa tornata congressuale infatti, Slow Food Italia e Slow Food Campania non saranno più guidati da un presidente e da un segretario, bensì da un gruppo direttivo all'interno del quale si individuerà semplicemente il portavoce, questo come segnale dei cambiamenti in atto e per dar maggiore spazio e voce ai territori.

Nino appellandosi ai valori alti dell'unitarietà e del piacere che non deve mai mancare nel vivere l'associazione, indica i pericoli in agguato e sempre più vivi di un mondo veloce che sta allargando sempre più la forbice tra i prepotenti ed i deboli a favore dei quali dobbiamo spendere tutto il nostro impegno. Termina esprimendo la sua personale gratitudine a Giuseppe Orefice per il lavoro ben svolto in Campania e Basilicata.

Grande novità di questo Congresso regionale dove per la prima volta si usa il meccanismo delle urne, proposto da alcune Condotte tra cui la nostra, per selezionare i due consiglieri nazionali che andranno a far parte del nuovo consiglio nazionale, il 'parlamento' cioè di Slow Food Italia.

Quattro i nomi in lizza, i due risultati eletti Vito Trotta e Domenico Pontillo, con ruoli uscenti dal precedente regionale e Mauro Avino fiduciario della nostra Condotta, responsabile uscente dei Mercati della Terra e Lucio Napodano consigliere nazionale uscente, entrambi rimarranno in forza come consiglieri riserva.

Non sono mancati gli spunti critici, soprattutto quelli riguardanti la insufficiente capacità di coinvolgimento percepita da una parte delle Associazioni territoriali nel lavoro portato avanti dal direttivo campano e nel mancato coinvolgimento nella stesura del nuovo programma. Il rendiconto economico, il programma ed il nuovo gruppo dirigente, composto da Alberto Capasso (Slow Food Vesuvio), Mimmo Pontillo (Slow Food Benevento), Lucio Napodano (Slow Food Avellino), Antonio Puzzi (Slow Food Napoli), Antonella Mignacca (Slow Food Massico e Roccamonfina) e Giacomo Miola (Slow Food Costa d'Amalfi), Paride Leone (Slow Food Vulture) viene approvato a maggioranza. Approvata invece all'unanimità la mozione presentata dai delegati beneventani sulle slot machine con l'hashtag più slow e meno slot.

Daniela Cennamo presidente Slow Food Cilento

Il tavolo di presidenza è stato guidato da Maria Lionelli (Slow Food Vesuvio) e Patrizia Spigno (Slow Food Vesuvio), Maddalena Bovenzi (Slow Food Massico e Roccamonfina) ed il comitato elettorale da Gianluca Napolitano (Slow Food Agro Nolano). I delegati della Condotta Slow Food Costiera Sorrentina e Capri, ben cinque essendo risultata in media nel 2017 con oltre 200 soci, sono Alfonso Tortora (Meta), Eugenio Carpio (Castellammare di Stabia), Giuseppe Odoroso (Nocera), Mario Persico (Piano di Sorrento), Mauro Avino (Castellammare di Stabia).

W il movimento della chiocciola, W Slow Food.

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