Slow Food Campania: un nuovo inizio tra comunità, biodiversità e impegno sociale
- redazione
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Aggiornamento: 4 giorni fa

Succivo (CE), 26 aprile 2025 – Il Congresso Regionale 2025 di Slow Food Campania, svoltosi nella suggestiva cornice del Casale di Teverolaccio a Succivo, ha rappresentato un momento cruciale per il movimento con l'elezione della nuova governance. La Condotta Slow Food Costiera Sorrentina e Capri APS ha partecipato attivamente con i delegati Antonella D'Iorio, Mauro Avino e Pierluigi D'Apuzzo, contribuendo al dibattito e alla definizione delle nuove linee guida regionali.
Passaggio di testimone: da Angelo Lo Conte a Patrizia Spigno
Il Congresso, aperto da Pasquale Del Prete presidente della Condotta ospitante, ha segnato la conclusione del mandato quadriennale di Angelo Lo Conte alla presidenza di Slow Food Campania. Durante il suo intervento, Lo Conte ha presentato un bilancio positivo, evidenziando conti in ordine ed illustrando la semina dei nuovi progetti che auspica potranno fiorire sotto la nuova governance. Ha inoltre sottolineato l'importanza di continuare a sostenere le microfiliere e le comunità locali, pilastri fondamentali del movimento.
La neoeletta presidente Patrizia Spigno ha delineato le priorità del nuovo direttivo, focalizzandosi sulla necessità di «cambiare il modello di produzione del cibo» e promuovere un'agricoltura sostenibile e inclusiva. Ha ribadito l'impegno di Slow Food nel contrastare l'omologazione genetica e nel valorizzare la biodiversità, sottolineando l'importanza della legge "Rigenera" come strumento per sostenere le microfiliere agroalimentari e redistribuire equamente i fondi strutturali.
Di seguito i componenti del nuovo Consiglio direttivo regionale eletti:
Patrizia Spigno, Presidente
Franca Di Mauro, Vicepresidente
Danilo Gorga, Vicepresidente
Angelo Alfano
Marianna Fiorentino
Domenico Gaudio
Maria Carmela Lionelli
Angelo Lo Conte
Emilia Lombardi
Mario Manganiello
Gianluca Napolitano
Rosanna Raimondo
Ferdinando Rossi
Maria Emanuela Russo
Aniello Troiano
Testimonianze dal territorio: tra memoria e innovazione
Alessio Malinconico (Rete Vesuviana Solidale) ha aperto il giro di testimonianze illustrando brevemente la collaborazione con Slow Food Campania nel progetto Su.Pr.Eme 2, finalizzato a contrastare lo sfruttamento lavorativo e a promuovere l'inclusione sociale dei migranti regolarmente soggiornanti sul territorio vesuviano, valorizzando reti locali e sportelli sociali come presìdi concreti di diritti e solidarietà.
Gianfranco Nappi, figura di rilievo nel panorama culturale e politico campano, con un intervento appassionato ha sottolineato l'importanza di costruire comunità resilienti e modelli di sviluppo alternativi. Ha evidenziato quale simbolo dei modelli non sostenibili la Piana del Sele che, con il suo territorio 'lunare' ricoperto dalle 'serre bianche', rappresenta l'istanza di cambiamento delusa da risposte "regressive" e arroganti provenienti dalla nuova politica. Secondo Nappi, è fondamentale "fare comunità" per costruire modelli diversi, non solo rivendicando, ma praticando concretamente il cambiamento. Ha inoltre presentato la base di idee e proposte del movimento "Rigenera" come elemento per promuovere un'agricoltura più equa e sostenibile.
L'intervento di Nappi ha fornito un quadro storico e culturale che ha arricchito il dibattito del Congresso, ponendo le basi per una riflessione profonda sul ruolo delle comunità locali nella costruzione di un futuro più sostenibile.
Francesco Pascale di Legambiente ha ricordato la trasformazione del Casale di Teverolaccio, da luogo abbandonato a simbolo di rinascita territoriale, grazie all'impegno della Cooperativa Terra Felix e alla collaborazione con Slow Food. Ha evidenziato come il Casale sia diventato un punto di riferimento per la promozione di un'agricoltura sostenibile e per il contrasto alla Terra dei Fuochi.
Loris Pergolini ha posto l'accento sul valore dell'economia del castagno e sulla necessità di contrastare l'abbandono delle aree interne attraverso la valorizzazione delle risorse locali. Ha sottolineato l'importanza di creare reti tra produttori, trasformatori e comunità per promuovere la multifunzionalità delle aree rurali.
Mimmo Pontillo ha presentato la rete Slow Grains, che unisce piccoli produttori e trasformatori di cereali tradizionali, e ha annunciato l'imminente registrazione di cinque varietà di grano al registro nazionale, frutto di un progetto con la Regione Campania e l'Università. Ha inoltre evidenziato l'importanza delle comunità locali nel sostenere queste microfiliere e nel promuovere la biodiversità.
Anna Zeppetella, insieme a Vincenzo Egizio, portando i saluti di Marco Del Pistoia leader nazionale del progetto tematico, ha illustrato le attività di Slow Beans, evidenziando l'importanza di promuovere il consumo di proteine vegetali nelle mense e annunciando l'attesa per il prossimo evento "Leguminosa". Ha sottolineato come le comunità campane abbiano un ruolo fondamentale nel preservare le tradizioni legate ai legumi e nel promuovere un'alimentazione sostenibile.

Il pensiero di Papa Francesco come filo conduttore
Un elemento ricorrente negli interventi è stato il riferimento all'enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, che ha ispirato molte delle riflessioni del Congresso. La visione di un'ecologia integrale, che unisce la tutela dell'ambiente alla giustizia sociale, è stata riconosciuta come fondamentale per guidare le azioni future di Slow Food. La citazione "Non accontentatevi di un pareggio, cercate sempre la vittoria" ha risuonato come un invito a perseguire con determinazione gli obiettivi del movimento.
Conclusioni e prospettive future
Il Congresso si è concluso con l'intervento appassionato di Francesco Sottile, membro del Consiglio di Amministrazione di Slow Food e docente di Biodiversità e Qualità del Sistema Agroalimentare all'Università di Palermo. Sottile ha ribadito il supporto del futuro esecutivo di Slow Food Italia alle regioni e ai territori, sottolineando l'importanza di dare una nuova dimensione alle Comunità di Slow Food. Ha evidenziato la necessità di consolidare il fronte del movimento attraverso la formazione e la pratica quotidiana, elementi centrali per promuovere un'agricoltura sostenibile e inclusiva.
I lavori si sono conclusi a tavola presso il vicino polo culturale "Fabula - Laboratorio di Comunità" a Sant'Arpino.
L'Assemblea ha rappresentato un momento di riflessione e rilancio per Slow Food Campania, che si prepara ad affrontare le sfide future con rinnovato entusiasmo e una governance attenta alle istanze del territorio. La partecipazione attiva dei delegati della Condotta Slow Food Costiera Sorrentina e Capri APS testimonia l'impegno delle comunità locali nel promuovere i valori del movimento e nel costruire un futuro più sostenibile e giusto per tutti.
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